giovedì 22 agosto 2013

Quella cunetta ancora perfettamente funzionante





Una banalissima ma affascinante opera idraulica sulle alture del bastione di S. Maria. Ancora perfettamente funzionante sebbene realizzata centinaia di anni fa. E’ la lunga cunetta che consente il convogliamento delle acque pluviali sino alla cisterna posta in prossimità della cinquecentesca fonderia della Cinta Spagnola. Realizzata in lieve pendenza, la cunetta convoglia le acque delle pozzanghere che si formano sulle alture del bastione, accanto al gazebo recentemente ripristinato a qualche metro dal soffitto dell’antica matrice di S. Maria, da cui trae origine la denominazione dello stesso bastione. Svolge egregiamente la sua funzione, dirottando le acque pluviali per circa 20 metri sino alla cisterna suddetta, che a sua volta alimentava in passato la fontana del Cinquecento, visibile ancor oggi nel limitrofo locale della fonderia con tanto di sottostante tombino in pietra da taglio e tubicino bronzeo da cui sgorgava l’acqua.



Rimane soltanto una curiosità: ma quell’acqua che prelevavano i nostri antenati dalla fontana posta dirimpetto la fonderia era inodore, insapore e soprattutto batteriologicamente pura? Visto che sulle alture del bastione si spargevano inevitabilmente le polveri da sparo delle artiglierie, unitamente alle urine ed alle feci dei buoi che trasportavano i cannoni, stentiamo a crederlo.




La fontana del Cinquecento vista dall'alto col sottostante tombino quadrato (foto C. Dublo).

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