venerdì 21 giugno 2013

Milazzo turistica: qualche passetto in avanti. L'esempio di Pasquale Saltalamacchia.




«Excuse me, where is Ritrovo Diana?»  La domanda è quella di due turisti stranieri che ieri sera intorno alle 21,10 si sono avvicinati al nuovo punto informativo Proloco per chiedere informazioni. E la risposta professionale e cordiale di Pasquale Saltalamacchia non si è fatta attendere. Così cordiale che, se non fosse rimasto da solo al punto informativo, li avrebbe persino accompagnati a destinazione. Impensabile fino ad appena poco tempo fa, quando abbandonare a sé stessi i turisti era la regola. Quando le esigenze dell’utenza si scontravano inevitabilmente con gli orari esclusivamente diurni dell’unico punto informativo istituzionale, quello allestito in piazza Caio Duilio.

Non è l’unica nota positiva del nuovo punto informativo della Proloco, che proprio in questi giorni ha meritoriamente lanciato il servizio di visita della città con un simpatico trenino (“metrò tour”), il quale con prezzi accessibili (8 euro, ridotti a 5 per bambini tra i 5 e i 10 anni, con totale esenzione per disabili e bimbi sino a 4 anni) consente di osservare gli angoli più suggestivi (Vaccarella, Baia di S. Antonio e Castello) in appena un’ora e mezza. Il servizio peraltro prevede prezzi ancor più accessibili per i residenti (5 euro, con riduzione ad appena € 2,50 per i piccoli milazzesi tra i 5 e i 10 anni).


Certo le difficoltà non mancano, far quadrare i conti – soprattutto in questi tempi di crisi e di penuria di sponsorizzazioni – non è semplice per un’associazione che punta soprattutto sul volontariato. Ma non mancano nemmeno le risorse, la professionalità e l’entusiasmo. E Pasquale Saltalamacchia ne è la prova più evidente. E’ lui che, in questi ultimi giorni, sostituendosi ad uffici ed enti preposti, ha corso freneticamente in lungo e in largo per sollecitare l’AST a fornire in anticipo i nuovi orari estivi degli autobus al fine di pubblicizzarli adeguatamente a turisti e residenti. La pubblicizzazione delle tabelle orarie manca ormai all’appello da diversi anni; i pannelli affissi tanto al terminal del Porto quanto alla stazione ferroviaria presentano ancora orari di qualche anno fa o addirittura non li riportano affatto. Le conseguenze sono note a tutti: turisti diretti ai camping del Capo che aspettano invano l’autobus alla stazione o in prossimità del terminal degli aliscafi, costretti poi a ricorrere al taxi o ad elemosinare un passaggio o addirittura a marciare pazientemente sino alla destinazione prefissata; articoli apparsi periodicamente sulla Gazzetta del Sud che denunciano questo o quel disservizio dei bus cittadini; le puntuali lamentele dei cittadini e l’inerzia delle amministrazioni comunali che in questi ultimi anni dell’AST si sono interessate poco o niente. Tutto questo per Pasquale non era più tollerabile. Da qui l’apprezzabilissima iniziativa di pubblicizzare gli orari nella porta a vetri del nuovo punto informativo del porto, in modo tale da renderli accessibili ai turisti anche negli orari di chiusura del punto informativo medesimo, e – per il secondo anno consecutivo – l’affissione degli stessi orari nell’altro punto informativo, quello comunale presso la stazione FS, dove il turista viene periodicamente informato anche relativamente a spettacoli ed eventi, nonché ad orari di aliscafi e navi, minicrocere per le Eolie, autobus in partenza per Messina e per Catania-aeroporto.

 A sinistra, Pasquale Saltalamacchia

Tutto questo grazie alla Proloco, ma – sarebbe un grave errore nasconderlo – anche e soprattutto grazie al volontariato infaticabile di Pasquale Saltalamacchia: un impegno che scaturisce da un notevole amore per Milazzo, come peraltro tradiscono quei meravigliosi affreschi che sono i suoi scatti fotografici degli angoli più suggestivi della città, da lui stesso postati nella pagina Facebook della Proloco.

Ci sia consentito solo qualche suggerimento agli amici del sodalizio turistico: l’installazione di un impianto di climatizzazione, visto che la nuova sede del porto è un forno, dunque poco accogliente, sebbene dotata di arredamento essenziale ma efficace; una bacheca esterna dotata di copertura vitrea (l’opacità della porta a vetri del punto informativo di Molo Marullo ostacola la imprescindibile consultabilità di tabelle orarie AST e avvisi vari); una professionalità adeguata, soprattutto in termini di cortesia e approccio,  da parte del personale affiancato dal Comune alla Proloco: prendano esempio da Pasquale.
Un ultimo suggerimento infine al Comune: ridurre 5 corse giornaliere feriali dell'AST (in totale 30 corse a settimana) al fine di ripristinarne almeno 5 nei giorni festivi. Le corse in meno dal lunedì al sabato consentirebbero di finanziare gli straordinari festivi degli autisti. E’ intollerabile che la domenica si lascino a piedi i turisti diretti ai camping del Capo. Basta una telefonata a Palermo, signor sindaco…

sabato 1 giugno 2013

Giù le mani dagli eucalipti di Vaccarella!

Ho sempre sostenuto gli amici pescatori della “Nino Salmeri” di Vaccarella. Anche nei momenti per loro più bui, come quando scrissi al comandante della Guardia Costiera per avere rassicurazioni all’indomani dell’alluvione del 22 novembre 2011. Fu proprio in seguito a quella mia missiva che il comandante Coke riferì che ben 5 sugli 11 dei campionamenti prelevati nel loro mare risultavano «caratterizzati dalla presenza, in percentuali diverse, di sostanze di origine idrocarburica». Ho condiviso e sostenuto in prima persona le loro battaglie sacrosante, come l’ultima, quella dell’ottobre scorso avverso un provvedimento che avrebbe messo al bando le “rizze” depositate sulla spiaggia, creando agli stessi pescatori non pochi disagi e compromettendo l’immagine consolidata ed il folklore di questo pittoresco angolo di Milazzo. Ho cercato anche, proprio nell’ottica di tutelare le loro secolari tradizioni marinare, di tracciarne un profilo storico, dipingendoli in una sorta di affresco capace di affiancare alle loro fatiche quelle dei pescatori d’una volta. Ne è uscito fuori un nuovo libro, la cui proprietà letteraria è stata da me donata all’editore Lombardo, senza dunque pretendere in cambio un solo centesimo, ennesimo - ma doveroso  - omaggio a questa mia amata Città, che meriterebbe molto, molto di più.

Non posso però condividere l’ultima loro presa di posizione, diffusa questa mattina dalla Gazzetta del Sud. La proposta cioè di estirpare ogni fusto di eucalyptus esistente a Vaccarella, sulla base dell’elencazione d’una serie di danni, invero descritti alquanto esageratamente. E che tali allarmismi siano non poco esagerati lo attestano chiaramente le foto da me scattate proprio questa mattina nel lungo tratto di spiaggia compreso tra la chiesa di S. Maria Maggiore e l’ex Asilo Infantile Calcagno. Nessuna di queste foto mostra danni, ancorché minimi, alla pavimentazione ed alla ringhiera eseguite dall’Amministrazione Italiano intorno al 2009, dunque ben 4 anni fa. Come non sembrano esserci inconvenienti d’altro tipo, se non l’ennesimo danno che verrebbe arrecato alla nostra Milazzo sottraendole ancora una volta un’ulteriore fetta di verde pubblico. Peraltro con quali fondi l’ente Comune attualmente dissestato dovrebbe far fronte al costosissimo taglio ed al non meno costoso trasporto di questi alberi e, soprattutto, all’acquisto ed alla collocazione delle nuove alberature proposte (palme Cocos identiche a quelle piantumate in Marina lungo gli esercizi commerciali)?

Se mi posso permettere un consiglio, rinuncino gli amici pescatori della “Nino Salmeri” a questa loro ardita pretesa e pensino piuttosto a mantenere pulito e decoroso il litorale ed a portare avanti  ben altre problematiche. Come quella, ad esempio, dell’apposizione del vincolo entoantropologico da parte della  Sovrintendenza per difendere le loro tradizioni ed il loro habitat dall’invadenza sempre più sfacciata dei porticcioli turistici. Inviai qualche anno fa con raccomandata una richiesta in tal senso alla Sovrintendenza, ma senza il supporto della popolazione locale e soprattutto degli stessi pescatori difficilmente potrà essere accolta.